Ortensia Arborescens "Annabelle"

Coltivata per le sue appariscenti infiorescenze è ideale nelle bordure, come esemplare isolato o in vaso, preferisce un terreno sub-acido, ricco, fresco e ben drenato
Si può potare bassa (20/30 cm dal suolo) a fine inverno oppure dopo la fioritura tra la fine dell'estate e inizio autunno. In questo caso eliminare i rami incrociati, deboli o disordinati per mantenere una forma sana e duratura
Ideale 1 piantina a mq
Attira le api e le farfalle

Concimazione:
Le ortensie hanno bisogno di essere concimate regolarmente alla ripresa vegetativa ed in autunno tra ottobre e novembre, utilizzando sempre un concime specifico per ortensie possibilmente biologico
Usare un prodotto granulare a lento rilascio, permette di non dover concimare molto spesso, indicativamente tre o quattro volte l'anno.
L'uso invece di un concime liquido dovrà avvenire circa ogni 2-3 settimane e questo dalla primavera a fine autunno.
Se l'ortensia viene tenuta in vaso la concimazione è ancora più importante: il terriccio con il quale si mette a dimora nel vaso deve essere ricco, adatto alle acidofile (a base di torba bionda), e ogni 2-3 anni bisognerebbe rinvasare la pianta, rinnovando il terriccio.
Per concimare le piante in vaso è meglio utilizzare un concime liquido specifico con cadenza regolare, ovvero ogni 2-3 settimane.
Bisogna prestare particolare attenzione se si mette l'ortensia nella terra, infatti, un terreno troppo calcareo può dare problemi alla pianta che non assimila abbastanza ferro e manganese.
Questo comporta inevitabilmente l'ingiallimento delle foglie (clorosi) e può avere anche effetti negativi sulla fioritura (variazione del colore dei fiori, mancanza di fioritura).
Per reinverdire le foglie si può usare un apposito prodotto studiato appositamente per prevenire e curare le fisiopatie nutrizionali come gli ingiallimenti fogliari.
Questa soluzione è adatta nell’immediato, bisogna poi impostare una corretta concimazione che possa riportare il terreno a essere adatto alle ortensie.