Pera William Bianca Autofertile
Pyrus Communis
MATURAZIONE: META' AGOSTO
POLPA: BIANCA , SUCCOSA
DIMENSIONE: MEDIA
BUCCIA: VERDE- GIALLO
FORMA: FIASCHETTO
NOTE: OTTIMA CRUDA
TERRICCIO: UNIVERSALE DI OTTIMA QUALITA'
Pianta arbustiva rustica adattabile a qualsiasi clima e terreno e facile da coltivare.
Richiede un'irrigazione regolare soprattutto in fioritura e durante lo sviluppo del frutto, teme però la siccità.
Il terreno deve rimanere leggermente umido ma mai troppo bagnato
L'esposizione soleggiata è quella che predilige.
La potatura che serve per intensificare la produzione, si effettua a fine autunno, dopo la caduta delle foglie.
La potatura a verde che serve per eliminare polloni e succhioni si effettua in primavera
Dopo la potatura, da effettuarsi sempre con attrezzi disinfettati, provvedere ad un trattamento a base di rame per disinfettare le ferite.
La concimazione deve essere regolare dalla ripresa vegetativa alla caduta delle foglie. In questo modo la pianta avrà tutto il nutrimento necessario per produrre in abbondanza.
MALATTIE PIU' COMUNI NEL PERO:
Maculatura bruna: compaiono delle macchioline puntiformi rotondeggianti di colore bruno scuro grandi pochi millimetri, che vanno poi ad estendersi su superfici sempre più ampie, con conseguente necrotizzazione.
Sui frutti, le macchie si concentrano principalmente nella parte di epidermide più esposta al sole
Ticchiolatura: presenza di macchie brune che con l'avanzare della malattia ricoprono l'intera foglia e spesso si presentano anche sui frutti della pianta
Ruggine: si formano delle macchie sulle foglie
Septoriosi: compaiono delle tacche brunastre del diametro di 3-4 mm, caratterizzate dall’area interna più chiara. Le foglie colpite, tendono a cadere anticipatamente. In questo modo viene rallentato lo sviluppo e la crescita della pianta stessa, compresi i frutti.
Moniliosi: presenta foglie ingiallite, macchie marroni o nere sui fiori, frutti o foglie, o marciume delle radici
I rami presentano tacche nerastre e allungate
Cancro ramele: causa danni ai rami
IL CONSIGLIO IN PIU':
Queste malattie si combattono utilizzando regolarmene i trattamenti fungicidi preferibilmente biologici ed evitando la messa a dimora nelle zone umide, con terreni compatti e asfittici nei quali il ricircolo dell'aria è limitato.
Per evitare che le piante soffrano durante i periodi piovosi, umidi, caratterizzati da sbalzi termici, vi sono dei particolari prodotti che grazie un'azione stimolante ed antistress normalizzano gli eccessi termici (caldo, freddo e gelate), idrici (siccità, ristagno idrico) e salini